Notte di agosto, forse la più torrida di tutto l'anno. Pioggia, poca, mista ad afa soffocante. L'asfalto che sale, bolle, si fonde con il rumore e l'odore della pioggia che lo bagna. Una traversa di La Paz, dopo qualche bevuta. Dopo qualche lite accesa, con la promessa di non rivedersi più. Poi, Mondo Bongo suona. E suoniamo anche noi, per l'ultima notte. E ancora, un'ultima notte. E ancora.
Il ricciolo dietro l'orecchio, gli occhi scuri ed i contorni disegnati.
Il profumo, la pancia e la sua lingua. Il fiore le sta bene tra i capelli. Mondo Bongo.
1 commento:
beata lei......................
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