Ogni tanto, per puro egocentrismo, digito il mio nome su Google. Così, per vedere come sto messo a SEO. Mi capita di dover spiegare il significato di SEO, SEM, SMM e più in generale di posizionamento al titolare di qualche retail o PMI non proprio ferratissimo in materia.
Di solito gliela spiego così:
Il SEO è quando tua nonna, che si ostina a non voler portare gli occhiali da vista nonostante non veda un cazzo e ti confonda con l'attaccapanni, ha bisogno di chiamarti perchè ha sentito un rumore sinistro in casa ed è sola. Apre la rubrica e trova il tuo numero al primo rigo della lettera A di Antonio, N di nipote, F di figlio di mio figlio. Non l'ha scritto lei, l'ha scritto tuo padre per incetriolarti con quella bella rottura di palle della vecchietta.
Ecco, tuo padre sono io. Tua nonna è il cliente.
Il SEM è quando sempre tuo padre, per affibbiarti il padulo-nonna, lascia i tuoi recapiti al centro anziani, all'Associazione Cattolica del tuo paese e nell'ascensore. Lascia una bell'etichetta con la tua faccia, con scritto "Nonna, in caso di emergenza chiamami al 3472309***". Bene in vista, ad altezza occhi, evitando il bar perchè la nonna non ci va che ci stanno i drogati, evitando il fruttivendolo perchè è un vecchietto single che le rompe il cazzo fomentato dalle languide storie tra anziani viste a C'è Posta per te.
Ecco, tuo padre sono ancora io. Tua nonna è sempre il cliente.
Il SMM è quando, invece, tuo padre per fotterti definitivamente, dice all'amica di tua nonna, la supergiovane, che tu ce l'hai lungo e ti piacciono le granny milf. E lei lo dice alla portinaia, che lo dice alle amiche della mamma, che lo dicono al centro anziani.
Ecco, tuo padre sono sempre io. Tua nonna è sempre il cliente. E tu hai un problema.
In definitiva, la cosa da capire di questo discorso è che SEO, SEM, SMM sono modi di farsi trovare subito da chi ha bisogno di un tuo servizio.
Se, invece, la cosa che ti resta da questa storia è che io sono tuo padre, amico mio, non ci hai capito un cazzo.
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