Niente mosche su Frank, mia sorella e perchè no anche advertising.

Ortega y Gasset diceva che se invece di prendere sul serio l'arte la prendessimo per intrattenimento qual è, l'opera artistica guadagnerebbe d'un colpo tutta la sua ammaliante riverberazione. Come dargli torto: si marketizza eccessivamente l'arte, nel nostro mestiere. Giustamente, ahimè, aggiungo.
Qualche volta mi piacerebbe dedicarmi alla scrittura fine a sè stessa, senza un messaggio preciso dentro. Sembra improbabile, ma è possibile.
Ripenso ad un libro sui disegni e gli scritti di John Lennon. Senza senso, alcuni.
Quando ero piccolo non li capivo, e oggi li rimpiango. Innovazioni. Genio.
Storie inventate dal nulla, che non portavano a nulla.
Disegni che valevano più delle parole stesse, precise didascalie a matita.

Rimpiango Lennon, ce ne vorrebbe uno in pubblicità. Chiaramente, non vale la transitività: non mi ci vedo nei Beatles.

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