E Maruzzo dice ca sù fescion

E' da tanto tempo che non scrivo post seri, pensavo. Forse questo è dovuto al fatto che, ultimamente, compio sempre i soliti step: sveglia - spengo sveglia - preparo colazione - bus - metro - bus - lavoro e viceversa. In tutto ciò, ho un progetto tra le mani abbastanza serio, che non riesco a concretizzare pur avviandosi verso la scadenza. Idee ne ho tantissime, mezzi pochi. Mezzi grafici, intendo. E tra Berlusca e Napoletone, le chiacchiere mattiniere con la socia precaria e il grande Sindaco, mi rendo conto che il mio blog sta avviandosi verso un iceberg. E, finchè siamo in tempo, cerchiamo di virare rotta. Come?

Non c'è miglior modo di postare le foto di pasquetta, grandissimo momento di elevata caratura culturale in cui si è bevuto, ruttato, detto parolacce e bevuto anche del buon vino, in buona compagnia, con i miei fantastici amici. Si è mangiato, ci si è fatti grasse risate coperti dalla pioggia che imperversava.

Un pò come la vita, questa pasquetta: ora piove, fuori di me, mentre me la godo a tu per tu con la coscienza, una sana noia del sabato sera, in compagnia di un the alla vaniglia e qualche Benson & Hedges.

E Maruzzo dice ca sù fashion.

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